La vecchia insisteva, e Diotima era sicura che avrebbe addirittura fatto del male ai suoi bambini se non avesse fatto qualcosa: si decise dunque a convocarla davanti al giudice. Questi, un uomo anziano, di bassa statura ma con penetranti occhi neri, ascoltò la storia con grande attenzione. Poi, lentamente, si alzò dal suo scranno, fece tre giri intorno alla quercia sacra che cresceva lì accanto e infine, rimanendo in piedi, parlò: “Che Pantor sia diviso in due: ciascuna donna avrà quello che vuole”. Diotima era più disperata di prima: perché sacrificare quel bambino paffuto? Perché mutilare una creatura innocente? E prese la sua decisione: quella notte, lasciò il piccolo Emiepes, urlante, sulla soglia della casa della vecchia. Lei e Pantor fuggirono, e nessuno li rivide mai più.
PERSONAGGI E INTERPRETI:
Pantor:………………………….III A (lat/gr)
Emiepes:…………………………III B (gr)
Diotima:…………………………Magistra
Il giudice:………………………..Il dirigente scolastico (nuovo!!!)
7 commenti:
Salve, magistra!
Subito dopo aver letto la 'storia salomonica', m sono resa conto, dispiaciuta e delusa, di potermi identificare in Emiepes, il bimbo caduto dalla culla e lasciato poi sulla soglia della casa della vecchia. Emiepes, gracile ed indifeso, abbandonato dalla madre senza una vera e limpida spiegazione, capisce di non poter ribellarsi al fato(o al giudice....??), ma sente cmq di dover far qualcosa, insieme a chi come lui è stato abbandonato, e di volere, almeno, qualche spiegazione.
Cara Tersicore, la storiella è chiara: magistra non ha voluto tagliare a metà il bimbo paffuto ANCHE perché, probabilmente, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. E invece qualcosa da ridire c'è sull'atteggiamento del nuovo DS. Lasciare invariata la situazione dell'anno scorso (con la cattedra a 10 ore, 7 + 3)non sarebbe costato NIENTE a nessuno. In questo modo si scontentano Diotima, Emiepes, e anche qualcun altro che nella storia non compare, perché le altre 2 ore fanno non poca confusione nel quadro orario del ginnasio.
Giusto per essere chiari: quando chi scrive ha obiettato che questa soluzione avrebbe probabilmente scontetato gli studenti, il DS ha risposto: "Che vengano pure a lamentarsi, ci sono abituata e non mi interessa". Abbiamo perso Giulietta ma mi sa che dalla padella siamo caduti...
E non è finita: queste tre ore di greco andranno, se non ho capito male, ad una supplente di supplente. E questo Rosella lo sapeva. Ho cominciato a farci cagnara il 31 agosto, l'altro ieri sono andata a chiedere se la cosa poteva essere rivista, la risposta è stata un NO secco e irritato.
Spero che Emiepes trovi la forza di ribellarsi e di tornare dalla mamma, che ha il cuore a pezzi :-((
....bhè, dalla padella alla brace...(detto tra noi: non pensavo fosse possibile...quella 'padella' già bruciava abbastanza...). Emiepes è piccolo, ma ha già trovato la forza di ribellarsi e presto, molto presto, conoscerà di persona la 'brace'...dato che non è disposto a lasciare chi lo ha seguito per 4 anni, dovendosi accontentare di una supplente di supplente proprio all'ultimo anno!
"Che vengano pure a lamentarsi, ci sono abituata e non mi interessa"...niente male come inizio!...il nuovo DS ha subito dato prova di una grande sensibilità e soprattutto di essere vicina a noi studenti, che già proviamo un'immensa stima nei suoi confronti...ma, d'altronde, se non interessa a lei...
Insomma, rimpiango Giulietta!(chi l'avrebbe mai detto...?!?)
Ora torno alle 'sudate carte'; spero, magistra, di rivederla molto presto....ovviamente dietro la cattedra del IIIB....
P.s. Grazie per il chiarimento...
magistra anche io,cm tersicore, sn rimasto senza parole.....cmq domani mattina l 'intera classe(o quasi dato che alcuni sn sparsi per il mondo) verrà a scuola per parlare, discutere e speriamo risolvere questo problema che sinceramente m'ha proprio rovinato l'ultima domenica di vacanza...di certo la cosa nn finisce qui per noi..nn so cm erano gli studenti di cingoli ma quelli di recanti sta donna nn li conosce affatto!!!!di certo nn staremo a braccia conserte...
LOTTA DURA SENZA PAURA!!
(così mi piace...)
Salve prof!
Diciamo che l'occasione non è delle migliori per salutarsi...posto che un DS con un minimo di buon senso e di rispetto per i suoi alunni non dovrebbe mai esprimersi in questi termini (a mio avviso, ma credo di non sbagliarmi),i fatti che si sono verificati mi lasciano irritata e perplessa. Bisognerebbe far capire a chi di dovere che NOI NON SIAMO UN NUMERO, ma prima di tutto persone con un vissuto alle nostre spalle; che l'emozione più bella della scuola non è un 10 in pagella ma la soddisfazione di sentirsi arricchiti dopo un'ora di spiegazione dell'insegnante. Questo ci viene (in parte) negato, così come ci viene praticamente imposto dalla ds stessa un confronto poco disteso (date le premesse) che è controproducente per tutti. Se vanno di moda i diritti a metà non lo so...ma noi, già messi a dura prova, vorremo almeno la continuità d'insegnamento per una materia basilare nel nostro indirizzo. La saluto con la speranza di vederla presto.
N.B.: Il "vorremo" non è un errore...
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